SIGNORELLI 500

Luca Signorelli ha lasciato i suoi capolavori piú celebri nel «cuore verde d’Italia»: dalle straordinarie opere realizzate nell’Alta Valle del Tevere, da Città di Castello, a Montone, Umbertide, Morra e Citerna fino a Perugia e a Paciano e ai possenti affreschi della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto. Nel cinquecentenario della morte, in collaborazione con il mensile MedioEvo il Festival del Medioevo propone un viaggio alla riscoperta di un maestro fra i piú grandi della pittura italiana.

L’iniziativa testimonia l’impegno nel valorizzare l’opera di Luca Signorelli all’interno del patrimonio culturale umbro, grazie alla collaborazione tra privati e istituzioni pubbliche, e preme con forza affinché il suo nome non rischi di rimanere ancora una volta oscurato dalla fama di contemporanei altrettanto illustri.

L’Ente promotore del progetto nell’Alta Valle del Tevere è il Gruppo Azione Locale Alta Umbria. In collaborazione con gli enti analoghi che operano nelle altre aree di produzione del grande artista, la promozione del cinquecentenario di Luca Signorelli si estende in tutta l’Umbria fino alla natìa Cortona con proposte variegate e si interseca con le grandi iniziative regionali dedicate alla commemorazione – anche in questo caso per il cinquecentenario della morte – di Pietro di Cristoforo Vannucci, il Perugino, celebrato dalla mostra «“Il meglio maestro d’Italia”. Perugino nel suo tempo», alla Galleria Nazionale dell’Umbria.

ARTICOLI

Il fiore di Dio

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Il capolavoro di Montone

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Un’Umbria indimenticabile

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Da marzo a ottobre 2023

Un articolo al mese, tratto dai servizi speciali curati dal Festival del Medioevo e pubblicati sulla rivista MedioEvo, per approfondire la conoscenza dell’opera di Luca Signorelli in Umbria.

CRONOLOGIA

1450 Luca Signorelli nasce a Cortona (Arezzo) nel territorio allora governato dalla Repubblica di Firenze.
1470 Si sposa con Gallizia di Piero Carnesecchi.
1474 A Città di Castello realizza la sua prima opera: è una Maestà tra i Santi. Dell’affresco è rimasta una traccia in alcuni frammenti staccati, tra cui il San Paolo, oggi conservato nella Pinacoteca Comunale della città umbra.
1479 Viene eletto nel Consiglio dei Diciotto a Cortona.
1482 A Roma, nella Cappella Sistina, dipinge il Testamento e morte di Mosè e le scene della Disputa sul corpo di Mosè.
1484 Firma la sua prima opera: una Flagellazione sul verso dello Stendardo di Fabriano (ora a Milano nella Pinacoteca di Brera). Dipinge a Perugia la Pala di Sant’Onofrio, conservata nel Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo. Realizza la Natività di Giovanni Battista, ora al Museo del Louvre.
1486 Dipinge il Gonfalone per la confraternita di Santa Maria di Città di Castello (l’opera è andata perduta). Nello stesso anno lavora a Roma alla Madonna col Bambino e i santi.
1488 Riceve la cittadinanza onoraria di Città di Castello. A Siena realizza la Pala Bichi.
1490 A Firenze entra in contatto con gli artisti della Accademia voluta da Lorenzo il Magnifico e crea il Regno di Pan (distrutto durante la seconda guerra mondiale), la Circoncisione (ora alla National Gallery) e una Madonna con Bambino (Alte Pinakothek di Monaco di Baviera).
1491  A Volterra dipinge la maestosa Annunciazione e la Vergine in trono e santi.
1492 A Firenze realizza la Sacra famiglia con una santa e la Madonna con Bambino, San Giovannino e un pastore.
1494 Insieme ai pittori della sua bottega dipinge a Città di Castello l’Adorazione dei Magi (oggi al Louvre). A Loreto (Ancona) realizza un ciclo di Profeti nella navata centrale della basilica della Santa casa.
1495 A Città di Castello dipinge il Gonfalone di San Giovanni Battista.
1496 Nella chiesa di S. Francesco di Città di Castello, insieme ad altri artisti della sua bottega, realizza l’Adorazione dei pastori, un dipinto a olio su tavola trasportato su tela che oggi è conservato presso la National Gallery di Londra.
1497 Inizia a lavorare ad alcuni affreschi (poi completati dal Sodoma) nel chiostro dell’abbazia di Monteoliveto Maggiore (Siena).
1498 A Città di Castello dipinge il Martirio di San Sebastiano, ora conservato nella Pinacoteca Comunale della città umbra.
1499-1504 Realizza il grande ciclo affrescato del Giudizio Universale nella Cappella di S. Brizio del Duomo di Orvieto.
1502 Perde il figlio Antonio a causa della peste che flagella Cortona. Nella sua città realizza il Compianto sul Cristo morto. Inizia a dipingere anche il Cristo in croce e Maria Maddalena (ora agli Uffizi) e lo Stendardo della Crocifissione (oggi al Museo civico di Sansepolcro).
1507-1510 Nell’oratorio di S. Crescentino a Morra realizza alcuni affreschi ispirati al tema della Passione di Cristo.
1507 A Rocca Contrada (oggi Arcevia, in provincia di Ancona) realizza un grandioso Polittico.
1508 Dipinge il Battesimo di Cristo per la Fraternità del Crocifisso di Rocca Contrada.
1511 A Citerna, insieme a un artista della sua bottega, Tommaso Bernabei detto il Papacello, Luca Signorelli realizza l’affresco Vergine con Bambino tra i santi Michele Arcangelo e San Bernardino da Siena.
1512 A Cortona dipinge la Comunione degli Apostoli.
1515 Realizza a Montone la Madonna con Bambino e Santi (l’opera è conservata alla National Gallery di Londra).
1516 A Città di Castello dipinge la gigantesca Pala di Santa Cecilia. Nella vicina Umbertide realizza la Deposizione per la chiesa di Santa Croce.
1517 Per i frati minori osservanti dipinge la Pala di Paciano ora conservata alla Galleria Nazionale dell’Umbria.
1519 Per la Confraternita di San Girolamo ad Arezzo realizza la sua ultima opera nota: una Madonna col Bambino e santi.
1523 Muore a Cortona, il 16 ottobre.
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