La clamorosa notizia ha fatto il giro del web: il più antico frammento del Corano è sbucato fuori da un polveroso scaffale di una biblioteca universitaria inglese.
Lo ha trovato una ricercatrice italiana, Alba Fedeli, laureata alla Cattolica di Milano, emigrata a Birmingham per il suo dottorato.
Due pagine scritte in arabo che le analisi al carbonio fanno risalire ad almeno 1370 anni fa, tra il 568 e il 645 dopo Cristo. Maometto morì nel 632. Chi trascrisse le pagine trovate a Birmingham potrebbe quindi aver conosciuto il profeta o averlo sentito predicare di persona.
Il frammento fa parte della Collezione Mingana: oltre 3 mila documenti raccolti negli anni Venti da Alphonse Mingana, un sacerdote cristiano caldeo che emigrò in Inghilterra dalla natia Mosul.
Gli esperti definiscono il testo “sorprendentemente leggibile”.