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Bocca degli Abati assale Jacopo de Pazzi, che regge il vessillo guelfo con il giglio vermiglio in campo bianco (autore: Mario Venturi)

Fino al 15 settembre nel Museo del Figurino Storico di Calenzano, a due passi da Firenze, sarà visitabile la mostra Guelfi e Ghibellini nella Toscana dei secoli XIII e XIV.

La Condotta, associazione fiorentina di ricerca e ricostruzione storica (www.lacondotta.net) grazie a figurini e diorami ha realizzato un affascinante percorso corredato da una pubblicazione che racconta gli uomini e le donne di un territorio lontano nel tempo.

Nella seconda metà del XIII secolo il giglio fiorentino che rappresentava i ghibellini, bianco in campo rosso, diventa, ad opera dei guelfi, vermiglio in campo bianco. Anche le terre si arrossano per il sangue sparso in decenni di lotte senza quartiere, proprio negli anni in cui un altro giglio, in oro zecchino, il famoso fiorino di Firenze, il “dollaro del Medioevo”, coniato nel 1252, cominciava a circolare in tutta Europa.

Quelli esposti a Calenzano in gran parte sono pezzi unici, realizzati per l’occasione. Il livello del modellato e della pittura merita l’attenzione di tutti gli appassionati. Le opere sono il punto di arrivo di un percorso scrupoloso di ricerca storica e iconografica.

Un lavoro certosino: gli autori hanno sviluppato la loro passione per i “soldatini” e il figurino storico nella seconda metà del Novecento, in una società nella quale le immagini e i colori erano meno invasivi di oggi. Leggere un libro di avventure con poche illustrazioni spingeva allora la mente a fantasticare immaginando le scene e i personaggi fin nei minimi particolari. Tutta questa attenzione si ritrova nei figurini e nei plastici in dimensione ridotta esposti a Calenzano che mostrano nei dettagli i combattenti di tutte le classi sociali e evidenziano l’evoluzione delle armi e degli abiti.
I colori e disegni delle araldiche riportate sulle bandiere, sulle vesti e sulle gualdrappe servivano a scandire la necessità e il desiderio rendersi riconoscibili anche in battaglia.

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Lo spedale di Castelfiorentino (autore: Sergio Agostini)

Nella rassegna viene rappresentata anche la vita quotidiana dei borghi rurali nati nel Medioevo in prossimità della via Francigena: ci sono i pellegrini e i mercanti che arrivano all’hospitale dove potevano mangiare e passare la notte, i nobili che escono dal castello per andare a caccia con il falco e i contadini che si avvicinano a un mercato per vendere un maiale e scambiare i prodotti della terra.
In un modo diverso dall’immagine bidimensionale, il materiale in mostra evoca l’umanità dei nostri predecessori, lontani nel tempo e nelle abitudini ma allo stesso tempo vicini in tanti altri aspetti della vita di tutti i giorni.

Il Museo del Figurino Storico di Calenzano, fondato nel 1996 propone iniziative ed attività didattiche tese a diffondere la cultura storica attraverso una corretta comunicazione scientifica. La struttura espositiva si avvale di strumenti quali il modellismo, l’informatica, la rievocazione, l’archeologia sperimentale e ricostruttiva in scala e i moderni mezzi audiovisivi.

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Scorcio di una via all’interno delle mura del Castello di Calenzano

La visita al Museo si sviluppa attraverso più livelli: un percorso archeologico è legato alla storia del territorio; un altro, didattico, è costituito da fedeli modelli in scala. C’è poi un percorso storico dedicato al complesso monumentale del castello di Calenzano considerato come un vero e proprio museo en plen-air. Arricchiscono la visita svariate attività di laboratorio legate alla rievocazione storica. Tutti i percorsi nascono dalla collaborazione tra modellisti e i ricercatori, soprattutto storici e archeologi, affiancati dalle istituzioni preposte alla ricerca come la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e le Universita’ di Firenze e di Siena.

Calenzano si trova tra Firenze (da cui dista circa 14 Km) e Prato (a circa 6 Km) e può essere raggiunta facilmente sia in auto che in treno o in autobus.
Il museo è in via del Castello 7 (tel./fax 055-0500234) ed è visitabile il giovedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e il venerdì, dalle ore 14.30 alle 18.30. Il sabato e la domenica rimane invece aperto dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30. Il museo rimarrà chiuso per tutto il mese di agosto. Web: Museo del Figurino Storico – E-mail: museofigurinostorico@atccalenzano.it

Per informazioni e prenotazioni di visite in orari diversi, va contattata l’Associazione Turistica Calenzano: e-mail: segreteria@atccalenzano.it – telefono 055-0502161

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