Umberto Longo

Professore ordinario di storia medievale presso Sapienza-Università di Roma, è il presidente dell’ISIME, l’Istituto storico italiano per il Medioevo.

I suoi studi vertono sulla storia medievale in una prospettiva diacronica con particolare riferimento al Medioevo centrale e intorno al fenomeno del medievalismo. Indaga la storia delle istituzioni ecclesiastiche e monastiche e la storia della santità, con particolare riguardo alla funzione delle fonti agiografiche nel quadro dei rapporti tra santità, istituzioni e territorio. Si occupa anche del rapporto tra ricerca storica e valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale per la promozione dei territori, e in particolare la Sabina, attraverso le tecnologie digitali e della “Terza Missione”. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, ed ha pubblicato circa centocinquanta titoli tra volumi, saggi, articoli, voci di enciclopedia, ecc.

Tra le sue pubblicazioni: Constructio monasteri farfensis (Isime, 2017); Come angeli in terra. Pier Damiani, la santità e la riforma del secolo XI (Viella, 2012); La santità medievale (Jouvence, 2006); Una risorsa in più: miracoli e nutrimento nell’agiografia, in L’alimentazione nell’alto medioevo: pratiche, simboli, ideologie Settimane di studio della fondazione centro italiano di studi sull’alto medioevo, LXIII, pp. 355-41 ((CISAM, 2016);  Leo IX., Roma und das italische Mönchtum. Einige Überlegungen zu den leonischen Reformverfahren, in Un vescovo imperiale sulla cattedra di Pietro. Il pontificato di Leone IX (1049-1054) tra Regnum e sacerdotium, a cura di F. Massetti, pp. 227-242 (Vita e Pensiero, 2021).

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