Tommaso di Carpegna Falconieri

Professore associato di Storia medievale all’Università di Urbino, è stato presidente della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia di quell’Ateneo nel periodo 2016-2019. Attualmente è presidente della Società romana di storia patria e presidente dell’Unione internazionale degli istituti di archeologia, storia e storia dell’arte in Roma. Specialista della Storia di Roma, della Chiesa romana e dell’Italia centrale. Le sue ricerche recenti riguardano l’invenzione del medioevo dopo il medioevo (il cosiddetto medievalismo), tema su cui ha pubblicato uno dei suoi libri più noti, Medioevo militante. La politica di oggi alle prese con barbari e crociati (Einaudi, 2011), tradotto in spagnolo, francese e inglese.

È autore di numerose monografie, articoli e saggi, tra cui: Il clero di Roma nel medioevo (Viella, 2002); Cola di Rienzo (Salerno Editrice, 2002) e L’uomo che si credeva re di Francia (Laterza, 2005) tradotto in inglese, francese e turco. Con Grazia Maria Fachechi ha pubblicato uno studio complessivo su una importante serie di affreschi medievali di Spoleto: Gli affreschi delle Palazze. Una storia tra Umbria e America (Gangemi 2017).

Sempre per Gangemi insieme a Riccardo Facchini ha curato Medievalismi italiani. (Secoli XIX-XXI). Il suo ultimo libro si intitola Nel labirinto del passato. Dieci modi di riscrivere la storia (Laterza, 2020) e nasce dall’urgenza di restituire alla narrazione e alla ricostruzione della storia il ruolo che le compete nella società contemporanea, in cui la distinzione tra realtà e finzione appare sempre più nebulosa ed incerta.

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