Maria Cristina Vinciarelli

vinciarelli_200x200Maria Cristina Vinciarelli, artista versatile e multiforme, espone nei giorni del Festival del Medioevo nella mostra “MedievAli”, visibile nella chiesa di San Giuseppe, dell’Università dei Falegnami, in via Savelli della Porta.

La sua opera è difficilmente catalogabile nell’ambito di un singolo settore o attività. Il suo estro creativo nasce e si manifesta a Gubbio, sua città di origine, dove sviluppa con tenacia e passione le sue abilità di restauro, ricostruzione e creazione, attraverso lo studio sistematico delle varie tecniche costruttive e decorative del passato, con l’impiego dei più disparati tipi di supporti e di materie prime, sia risalenti alla tradizione che mutuati dagli sviluppi della tecnica moderna.
Decoratrice sensibile e cesellatrice minimalista, Maria Cristina Vinciarelli ha curato il recupero di numerose opere della tradizione figurativa ed architettonica: gli organi Morettini della Cattedrale e della chiesa di Santa Maria dei Servi, l’organo Luca Neri nella chiesa di Santa Maria della Piaggiola, l’organo della chiesa di San Marco, i decori nella cappella della chiesa di Padule e gli strappi di affreschi raffiguranti Sant’Antonio di Padova e San Francesco e il lupo nella chiesa della Vittorina di Gubbio. Ma è stata anche protagonista dei restauri conservativi del paliotto dorato ed integrazione della reliquia appartenente a San Giovanni Paolo II, nella Basilica di Sant’Ubaldo di Gubbio e della chiesa dedicata a Sant’Antonio abate del complesso del Castello di Solfagnano.

Tra le sue numerose creazioni ed installazioni artistiche originali, interamente concepite e prodotte nel suo laboratorio artigiano di Gubbio, vanno segnalati il Trittico Virgo Fidelis destinato al Comando Provinciale dell’arma dei Carabinieri di Vicenza, il Premio Internazionale Lupo di Gubbio assegnato a Djivan Gasparyan compositore della colonna sonora del film “il Gladiatore”, la realizzazione della vetrata e il restauro del grande Crocifisso in legno presso la Chiesa di San Martino in Colle e un dipinto di Santa Barbara per l’inaugurazione della Caserma dei Vigili del fuoco di Gubbio.

Dal 2015 è orgogliosamente la prima socia dell’Università dei Falegnami, dopo 677 anni dalla nascita della corporazione medievale (statuto del 1338).
 
 
 
 
 

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