Le storie di Gubbio

da

GubbioSanGiovanni

“La più bella città medievale”: la scritta accoglie il viaggiatore sotto il cartello che reca il nome di Gubbio. Sono stati molti gli ospiti della patria dei Ceri a raccontare lo stupore che si prova di fronte alla città trecentesca. Da Goethe a D’Annunzio, da Guido Piovene a Cesare Brandi.
Hermann Hesse vergò parole che ancora oggi appaiono definitive: “Si crede di sognare o di trovarsi di fronte a uno scenario teatrale e bisogna continuamente persuadersi che invece tutto è lì, fermo e fissato nella pietra.…”.
Il Medioevo ha segnato la millenaria storia di Gubbio attraverso personaggi che hanno scolpito l’identità cittadina. A partire dal vescovo patrono Sant’Ubaldo. E a Francesco di Assisi, che a Gubbio vestì per la prima volta il saio. Un lungo elenco su cui spicca Oderisi, il grande miniatore ricordato da Dante nella Commedia e Cante Gabrielli il politico, podestà di Firenze, che esiliò il Sommo Poeta. Artisti eccelsi come Mello da Gubbio e Ottaviano Nelli. E il Gattapone (1300–1383) uno dei più importanti architetti civili e militari del Trecento italiano. Federico da Montefeltro, condottiero, capitano di ventura e secondo Duca d’Urbino, a Gubbio nacque nel 1422.
Ai luoghi e ai personaggi della Gubbio medievale il festival dedica ogni giorno un appuntamento. Gli incontri sono aperti agli studenti delle scuole superiori.

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