Tullio Gregory

TullioGregory_200x200Tullio Gregory (Roma 1929), è stato professore ordinario di storia della filosofia medievale (1962-66), poi (dal 1967) di storia della filosofia nell’università di Roma. È socio ordinario dell’Accademia dei Lincei e componente il Consiglio scientifico della Fondazione Centro italiano di studi sull’alto medioevo e del Centro italiano di studi sul basso medioevo – Accademia Tudertina.
Ha promosso (1964) il gruppo di ricerca CNR del Lessico intellettuale europeo (centro CNR dal 1970), di cui è stato direttore. Nel 1975-77 è stato directeur d’études all’École pratique des hautes études di Parigi. Nel 1996 gli è stata conferita la laurea ad honorem dall’École pratique des hautes études (Sorbona). Presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana, del cui consiglio scientifico è membro, ha diretto la V Appendice, la VI Appendice: Appendice 2000 e la VII Appendice: XXI secolo dell’Enciclopedia Italiana.
Assai rilevante è stato il suo contributo alla storia del platonismo e del naturalismo medievale; importanti anche i lavori sulla cultura filosofica europea dei secoli XVI e XVII, nei quali G. ha posto in risalto i momenti di passaggio e di crisi, dedicandosi a temi quali lo scetticismo, l’empirismo, il corpuscolarismo e l’atomismo (argomento di una serie di articoli pubblicati sul Giornale critico della filosofia italiana fra il 1964 e il 1967), ampliando le ricostruzioni storico-filosofiche secondo prospettive di storia delle idee e del pensiero scientifico.
Tra le sue opere: Anima mundi. La filosofia di Guglielmo di Conches e la scuola di Chartres (1955); Platonismo medievale. Studi e ricerche (1958); Scetticismo ed empirismo. Studio su Gassendi (1961); Giovanni Scoto Eriugena. Tre studi (1963); Theophrastus redivivus. Erudizione e ateismo nel Seicento (1979); Etica e religione nella critica libertina (1986); Mundana sapientia. Forme di conoscenza nella cultura medievale (1992); Genèse de la raison classique (2000); Origini della terminologia filosofica moderna (2006); Speculum naturale. Percorsi del pensiero medievale (2007). Ha anche curato un’edizione, con traduzione e commento, del De magistro di Tommaso d’Aquino (1965).
Foto © Armando Trovoletti.
 
 
 
 
 
 

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