“Disincanto”, il Medioevo alcolico del padre dei Simpson

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78573_pplC’era una volta una principessa ubriacona… Il fumettista e disegnatore Matt Groening, padre dei Simpson, la più longeva serie televisiva “made in Usa” di sempre, sceglie il Medioevo per la sua nuova storia. Dieci episodi su Netflix. Si parte il prossimo 17 agosto.

Nel nome c’è già il senso del programma: Disincanto (Disenchantment) è ambientata a Dreamland, un fatiscente regno medievale. Terra di sogni spezzati o quantomeno offuscati.

78573_disincanto1La protagonista, Bean, è infatti una principessa che ama l’alcol più di ogni cosa: il re, suo padre, all’inizio della storia, dopo una notte di bagordi, la scambia per un vagabondo “ripugnante buono a nulla con mento sfuggente e denti da coniglio”. La barcollante erede al trono nelle sue peripezie è accompagnata dal suo demone personale, Luci, e da un elfo, fantasioso in tutto meno che nel nome: si chiama infatti proprio Elfo e insieme ai suoi partners ne combina di tutti i colori.

Lo strampalato trio è pronto ad affrontare ogni avventura per fare conoscenza con orchi, spiritelli, arpie, folletti, troll, trichechi e, come avverte la produzione “molti sciocchi umani”.
Niente di fiabesco. A partire dall’inizio del racconto: “Una principessa, un elfo e un demone entrano in un bar…”.

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Matt Groening in una foto di Gage Skidmore

La comedy è animata dai Rough Draft Studios, gli stessi di Futurama, l’altra serie tv partorita dalla mente di Groening e ambientata tra pianeti alieni.

Disincanto coinvolge anche Josh Weinstein, uno dei produttori esecutivi storici de I Simpson, vincitori di ben 32 Emmy Awards, 34 Annie Awards e nel 2016 del People’s Choice Award. La serie è stata anche il primo cartone ad aggiudicarsi il Peadboy Award, l’ambito premio annuale statunitense per le trasmissioni radiofoniche e televisive “eccellenti”.

Cinico e dissacrante come al solito, Groening nel presentare la sua ultima creatura, fa sfoggio di sarcasmo: “Sarà una storia di vita, morte, amore e sesso e come continuare a ridere in un mondo pieno di sofferenza e idioti, a dispetto di ciò che ti dicono anziani, maghi e altri stronzi”.

Disincanto, appunto. E animazione fantasy. Ma per adulti.

Selvaggia d’Urso

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